Con me, il tuo percorso di aiuto psico-alimentare..

L’inizio della nostra alleanza..

Sarà fondamentale per me prima di tutto conoscere tu e la tua storia:di che natura è il problema, come è nato, a che tipo di sofferenza ti ha portato e quali sono le tue modalità di fare esperienza. Analizzando assieme i motivi esistenziali alla base del disturbo alimentare, possiamo individuare delle possibilità di azione alternative e più adeguate per te per aiutarti ad affrontare il problema e a superare la tua sofferenza.

Il mio intervento consisterà in azioni che riguardano: l’analisi del contestoin cui emerge il sintomo per facilitarti nella comprensione di quali sono le aree della tua vita legate al senso di disconferma / giudizio su di sé, spesso alla base dei sintomi alimentari; e la raccolta della tua storia di vita per ricostruire cronologicamente come il sintomo si è sviluppato e si è mantenuto / evoluto nel tempo e ad ogni fase quali motivi lo sostenevano.

Ai miei pazienti spesso in questa fase iniziale propongo una valutazione attraverso la compilazione di strumenti diagnostici (test) che possono facilitare una comprensione più accurata della gravità del problema. Questo può aiutare me ad avere una visione più in dettaglio della tua sofferenza, e di pensare ad un percorso più adatto a ciò che stai attraversando, e tu ad essere maggiormente consapevole della portata del problema e degli aspetti psicologici critici spesso incomprensibili e difficili da riconoscere, specie quando ti senti in balia del problema.

Gli obiettivi che ci fissiamo..

Successivamente, insieme concordiamo degli obiettivi realistici realizzabili in tempistiche ragionevoli che possono riguardare:
- il contrasto del sintomo (la diminuzione delle abbuffate, dei comportamenti restrittivi e compensativi);
- la scoperta di qualità personali e una progettualità ti orientano verso un modo di definire te stesso differente dalle tue modalità alimentari;
- la sviluppo di nuove e più gratificanti fonti di stabilità personale, in grado di definire la relazione con il tuo corpo, con gli altri e con il mondo esterno

La nostra cassetta degli attrezzi… Con quali strumenti affrontiamo il tuo problema alimentare?

Gli strumenti della nostra cassetta degli attrezzi ci accompagneranno fin dall’inizio del percorso psico-alimentare.

Il primo è il Diario, in cui annotare i momenti emotivamente significativi che vivi durante la giornata, perché il sintomo non è costante, la parte sana di te stesso esiste e continua ad emergere in certe occasioni. Dunque ci servirà per comprendere che cosa succede in quegli istanti di quotidianità per far emergere l’abbuffata, la restrizione, o la condotta di eliminazione.

Sulla base dei motivi e dei significati che sostengono il sintomo, possiamo concordare specifici "compiti per casa" che sono di natura esperienziale e ti permettono di fare esperienza di certi contesti con lo scopo di andare a indebolire le rigidità del problema alimentare e di acquisire una maggior indipendenza dal sintomo.

In base alle difficoltà e alle esigenze emerse, possiamo avvalerci di strategie cognitive e comportamentali che possono aiutarti nell’espletamento dei compiti esperienziali in caso di momenti di forte ansia e preoccupazione, favorendo una maggiore consapevolezza di te stesso.

Se vuoi sentirti meglio, passo dopo passo, con più energia, positività e consapevolezza su come e cosa fare per rompere le catene del disturbo alimentare e sentirti libero, contattami.
Più l’intervento è tempestivo, meno grave è il malessere, più semplice può essere uscirne!